Una osmosi virtuosa tra universi distanti nel tempo, un dialogo in cui la fotografia funziona da interfaccia tra sensibilità differenti: quella del pittore e ritrattista Giovanni Boldini (Ferrara, 1842 – Parigi, 1931) e quella di Anna Di Prospero, giovane fotografa di Latina intorno al cui lavoro si è già da qualche tempo focalizzata l’attenzione della critica nazionale e internazionale.
Interprete di bellezza sensuale e raffinata, il maestro ferrarese vissuto a cavallo tra il XIX e il XX secolo ha saputo imprimere al ritmo della pennellata il ritmo della modernità. Grande anticipatore dell’arte informale, nessuno meglio di lui è riuscito a ritrattare le donne sinuose, talvolta perfino sfrontate, della Parigi della Belle Époque esaltando con il dinamismo del proprio segno il movimento degli abiti e della moda, intesa come luogo del desiderio e del desiderabile. A coglierne lo sguardo nella resa iper-realistica dei volti, gli occhi estremamente vivi che ricordano, quanto ad intensità, i dipinti di Antonello da Messina.
Con Maria Livia Brunelli, fondatrice dell'omonima galleria
“In occasione della mostra “Boldini e la moda” inaugurata a Palazzo dei Diamanti di Ferrara” spiega Maria Livia Brunelli, fondatrice dell’omonima home gallery situata a pochi passi dal prestigioso spazio espositivo, “ho chiesto ad Anna di Prospero di indagare le straordinarie figure di donne dipinte da questo grande artista che con le sue sciabolate di colore, una pennellata quasi elettrica che anticipa il futurismo, è stato estremamente innovativo per la sua epoca. Anna è dal canto suo una delle maggiori fotografe di arte che abbiamo in Italia che si occupano di femminilità. Mi interessava quindi che interpretasse con la sua sensibilità il lavoro di Boldini ed è capitato in un momento particolare della sua vita, quando ha scoperto di essere incinta. C’è sicuramente in questa serie fotografica, che lei ha voluto intitolare “Divine”, l’influenza di un momento così speciale che emerge nella dolcezza, nella soavità, in un senso di lieta aspettativa che permea tutto questo lavoro.”
Anna Di Prospero, La nebbia, stampa inkjet fine art 100x67 cm. Edizione di 6 + 2 P.A
Nel dialogo silenzioso con l’artista, nel tentare una congiunzione con la sua poetica, lo sguardo di Anna Di Prospero si rivela – se possibile – ancora più ricco di sfumature. L’esito di questo suo fissaggio per immagini è una densificazione dell’impalpabile, del diafano e dell’immateriale, che pare dare consistenza all’inconsistenza. Sei opere che esplorano l’universo della femminilità, il meraviglioso che lo permea, in una suggestiva narrazione dal sapore cinematografico che non tradisce il lavoro del pittore ma nemmeno si limita a un rifacimento di tipo manierista.
Anna Di Prospero, Verso la sera, stampa inkjet fine art 100x67 cm. Edizione di 6 + 2 P.A
“Trovare affinità con Boldini ha richiesto più tempo e più sforzo di quello che mi sarei potuta immaginare” racconta Anna Di Prospero. “Dopo l’entusiasmo iniziale seguito alla proposta di Maria Livia (Brunelli ndr), motivato dal fatto che si trattava di indagare le donne del pittore e tutto il mio lavoro ruota intorno al tema femminile, ho avuto davvero un momento di impasse. Approfondendolo ho iniziato a cogliere l’aspetto molto più diretto, sensuale e spudorato della sua femminilità. Un approccio diverso dal mio che è più intimista. D’altro canto volevo rendere omaggio a un grande artista, volevo proprio trovare un punto di unione, esserne ispirata. Sono partita allora da alcune sue opere per la scelta delle pose e dei costumi che non volevo però fossero strettamente legati al periodo della Belle Époque, volevo fossero indumenti senza tempo. Poi, consapevole del fatto che riprodurre l’elemento del movimento, caratterizzante tutta l’opera di Boldini, sarebbe stato come snaturalizzarmi – perché non lo sento mio e non mi appartiene – ho optato per una rivisitazione che enfatizza l’aspetto introspettivo e mentale delle donne, giocando sull’effetto della nebbia che restituisce alle immagini quella stessa aurea di indefinibilità che permea i ritratti dell’artista ferrarese.”
Anna Di Prospero, Le rose, stampa inkjet fine art 100x67 cm. Edizione di 6 + 2 P.A
Stupore dinnanzi a questo mondo di luce rarefatta, sede di un percepire fisico e spirituale profondo. L’immagine, secondo questa prospettiva, si avvicina alla pittura, si confonde con lo sguardo interiore dell’artista, è un brano della sua pelle che nasce e cresce, tenero e soave qui, emblema di una intimità percorsa da lava liquida, vitale.
Anna di Prospero, L’incontro, stampa inkjet fine art 100x67 cm. Edizione di 6 + 2 P.A
In Copertina: Anna Di Prospero, Pomeriggio in giardino, stampa inkjet fine art 100×67 cm. Edizione di 6 + 2 P.A
Desidero ringraziare per la gentile collaborazione l’artista Anna Di Prospero e Maria Livia Brunelli, fondatrice di MLB Home Gallery – web site – Facebook – Instagram