GARBATELLA IMAGES 2021, CORPO

Dal oggi, e fino al 20 dicembre 2021, la Galleria 10b photography di Roma presenta le opere inedite di quattro giovani fotografe e un artbook a cura di Yogurt magazine. L’evento costituisce il secondo capitolo del progetto Garbatella IMAGES_Contemporaneamente, un percorso triennale che quest’anno affronta la tematica inerente al Corpo, mettendo in stretta relazione i lavori delle artiste con il quartiere Garbatella.

Ideato da Francesco Zizola, che ne è anche il direttore artistico, e curato da Sara Alberani e Francesco Rombaldi, il progetto ha selezionato le autrici Olivia Brighi, Chiara Ernandes, Lorena Florio e Priscilla Pallante che per questa edizione di Garbatella Images si sono misurate con il tema del Corpo, operando scelte linguistiche radicali e attivando lo spazio per la sperimentazione, laddove l’argomento occupa tuttora una parte predominante del dibattito pubblico e investe le vite individuali, a causa degli effetti della pandemia. Le artiste hanno declinato la tematica in una serie di narrazioni site-specific che vedono nel rapporto con il territorio, i suoi abitanti e le storie che lo hanno attraversato, il loro punto di partenza e spesso anche quello di approdo.

© Priscilla Pallante, Garbatella Images 2021, Corpo

 © Priscilla Pallante, Garbatella Images 2021, Corpo

“Le nuove tecnologie”, spiega Francesco Zizola, “vengono utilizzate per restituirci nuove e sorprendenti visioni di corpi esplorati e rivisitati, con lo scopo di aprirci le menti su nuovi scenari interpretativi in cui il canone visivo è messo in discussione. Le immagini sono come reliquie del passato, e la traccia emotiva è capace di attivare connessioni con il presente attraverso radici profonde, entrambi aspetti che accomunano le ricerche delle autrici”.

Corpo si pone come una ricerca complessa, capace di attivare uno sguardo multiforme, non didascalico, carico di un immaginario che le giovani artiste – la cui cifra stilistica si caratterizza per sperimentazione e approccio concettuale – elaborano a partire dal periodo di residenza sul territorio. Olivia Brighi (Roma, 1998) utilizza la fotografia autoriale come strumento per approfondire le tematiche sociali con cui viene a contatto, attraverso immagini che prevedono la riappropriazione di materiali già esistenti, come ad esempio archivi fotografici, che vengono integrati e frammentati nelle sue narrazioni. Chiara Ernandes (Roma, 1989) è interessata in special modo alla fotografia di scena e concentra la sua attenzione sulle discipline performative, la danza contemporanea e il corpo. Le immagini di Lorena Florio (Pescara, 1996) spesso partono da semplici elementi della realtà per essere poi essere sottoposte a diversi livelli di lavorazione – fisica e digitale – nel tentativo di trasporre le rappresentazioni all’interno del proprio immaginario. L’indagine di Priscilla Pallante (Roma, 1992) mette invece in discussione il medium fotografico, di cui evidenzia e sfrutta i limiti nella riproduzione oggettiva della realtà, forzandolo a stringere alleanze anomale con la scienza, le nuove tecnologie, suono e installazione, mettendo così in risalto la sua propensione all’indagine della rappresentazione degli aspetti non visibili della realtà.

© Lorena Florio, Garbatella Images 2021

© Lorena Florio, Garbatella Images 2021, Corpo

Gli archivi visivi pubblici e personali vengono trattati come input iniziali e trasformati attraverso delle iperboli che accompagnano il visitatore in una visione “altra” della propria soggettività e di quella del quartiere. Visione di un corpo che si fa al contempo corpo urbano o architettonico, corpo vegetale e animale, corpo individuale e collettivo e che trova nel bagaglio discorsivo della fotografia al femminile, in una sensibilità distinta da quella maschile, se non altro per ragioni di natura e cultura, un ulteriore arricchimento espressivo.

“La scelta delle quattro autrici donne è avvenuta spontaneamente, non era una condizione a priori” precisa Sara Alberani, co-curatrice del progetto. “Però, proprio per questo, penso sia importante sottolineare come la tematica Corpo abbia un legame diretto con quella femminile, quindi non è un caso. Per anni è dominato lo sguardo maschile sul mondo (fotografia di reportage, d’autore, di moda ecc…). Uno sguardo ancor più problematico se messo a confronto con i corpi, i volti, le storie di soggetti non maschili, spesso ritratti nella loro sfera intima o in condizioni svantaggiate rispetto al privilegio di essere uomini, bianchi, occidentali, cioè la classe che ha dominato il mezzo fotografico per decenni. Essere gli artefici, quindi i proprietari di un racconto, è un potere enorme sugli altri e sulla creazione di una storia, quindi di un archivio, di ciò che resta, che viene tramandato e che contribuisce a costruire la società del futuro. Per questo è diventato sempre più importante che a possedere lo sguardo sulla realtà, siano i soggetti che storicamente non hanno mai avuto accesso ad essere dall’altra parte della macchina fotografica. Attraverso il loro posizionamento nella società si dischiudono tutte quelle narrazioni alternative a quella dominante, e la fotografia ha un ruolo centrale in questo, essendo basata sullo sguardo e sulla creazione di immaginari futuri, possibili e impossibili. E’ una speculazione che, nel caso di Corpo, riflette l’urgenza di un gruppo di giovani autrici di usare questa commissione come un’indagine molto sperimentale, senza dover ricorrere a dei canoni consolidati, anzi, portando la ricerca un po’ più in là e con una grande affezione per la ricerca negli archivi, nel territorio, nei corpi che possono co-esistere in forme non per forza umane e non legate al genere.” 

© Chiara Ernandes, Garbatella Images 2021

© Chiara Ernandes, Garbatella Images 2021, Corpo

Quattro artiste che operano con un linguaggio sperimentale, molto personale ma complementare e con grande attenzione a ciò che è un archivio oggi” conclude Francesco Rombaldi, direttore di Yogurt Magazine, rivista e network di cultura fotografica di stampo internazionale, che cura la selezione e la ricerca visiva delle autrici. “La loro presenza permette un’immediata comparazione dei diversi approcci, e apre alla riflessione su cosa s’intende per fotografia femminile. E’ un tema molto d’attualità, io personalmente penso che, soprattutto nella fotografia più di ricerca, il confine di genere sia molto sfumato. Mentre più riconoscibile è il background culturale di riferimento.”

Le opere prodotte saranno visibili sia dentro la galleria 10b Photography che negli storici lotti 28, 29, 38 del quartiere Garbatella, concependo i cortili e gli stenditoi come elemento urbano collettivo ed espositivo.

© Priscilla Pallante, Garbatella Images 2021

© Priscilla Pallante, Garbatella Images 2021, Corpo
Cover Story: © Olivia Brighi, Garbatella Images 2021, Corpo

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Garbatella Images 2021 | Corpo

Galleria 10b photography | dal 10 al 20 dicembre 2021

Roma, via San Lorenzo da Brindisi 10b e nei lotti 28, 29, 38 del quartiere Garbatella

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Alcune immagini delle edizioni precedenti, realizzate da Luca Brunetti:

_mg_4308.Photo di Luca Brunetti

_mg_4303.Photo di Luca Brunetti

_mg_4388.Photo di Luca Brunetti

 

 

 

 

 

 

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