VERONICA BARBATO, UN NUOVO FORMAT DI MOSTRE INDIPENDENTI

Al via il prossimo 19 e 20 febbraio 2022 a Lugano il primo appuntamento del nuovo format espositivo proposto ed organizzato dall’artista Veronica Barbato (Caserta, 1981).

Di base a Lugano e Reggio Emilia, formatasi per più di vent’anni in ambito teatrale, grazie all’interesse sviluppato per la danza contemporanea, Barbato unisce nella sua pratica performance e fotografia, sviluppando un linguaggio visivo che mette in connessione uomo e natura.

In aggiunta alla sua attività di fotografa, si cimenta anche nella realizzazione di questo nuovo progetto. Un’azione artistica collettiva alla quale partecipano, in questa occasione, gli artisti: Milena Altini, Veronica Barbato, Gudrun De Chirico, Alex Dorici, Mirko Frignani, Mustafa Sabbagh, Andrea Saltini e Teo Vàzquez, che saranno presenti all’evento.

Le mostre indipendenti si connoteranno come esperimenti creativi di breve durata in contesti privati quali ville, case ed appartamenti da ristrutturare, che si improvviseranno spazi espositivi fuori dagli schemi e ospiteranno gruppi eterogenei di artisti italiani ed internazionali. Il progetto, che si avvarrà anche della collaborazione di agenzie immobiliari, prenderà avvio a Lugano ma si svilupperà ovunque Barbato verrà chiamata ad allestire questo tipo di evento.

Lo stato transitorio di queste abitazioni da ristrutturare offrirà scenari disarticolati e underground. I progetti espositivi che verranno ospitati rappresenteranno un modo, per i proprietari, di congedarsi dalla vecchia foggia delle loro dimore e per omaggiare, attraverso le esibizioni artistiche, gli stessi spazi oggetto di trasformazione.

Gli artisti coinvolti si metteranno in gioco provando a interpretare, con il loro lavoro, ambienti colti nel loro divenire. Il tutto in massima libertà, senza linee guida stabilite aprioristicamente e senza una direzione curatoriale, così da lasciare massima libertà di interpretazione e fruizione tanto all’artista quanto allo spettatore.

La presenza di opere d’arte di vario genere, in questa cornice originale e inattesa, intende stimolare una riflessione sulle possibilità espositive dei luoghi non tradizionalmente deputati all’arte e alla sua esibizione. E vuol essere un invito a riflettere sul vicendevole scambio di energia che in questo perimetro altro si può generare.

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Per maggiori informazioni e prenotazioni rivolgersi a Veronica Barbato: Instagram | mail 

 

 

 

 

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