FABRIZIO SIMONE, Sotto PELLE

Si intitola “Sotto PELLE” la mostra che Fabrizio Simone (Chieti, 1979) inaugura il prossimo 11 marzo 2022, alle ore 18.00, presso l’Associazione culturale TRAleVOLTE di Roma, diretta da Francesco Pezzini. Curato da Maila Buglioni e Ivan D’Alberto, che firmano anche i testi critici, il progetto espositivo è la prima personale site-specific dell’artista allestita in uno spazio della capitale.

La formazione di Simone è legata a studi artistici che comprendono la frequentazione della Scuola Internazionale Comics di Pescara. Tra le varie tecniche predilige quella del disegno, approfondisce e sperimenta i linguaggi pittorici che diventano uno strumento fondamentale per scoprirsi e conoscersi intimamente. Nella sua produzione trova posto anche la scultura, una vera e propria trasposizione tridimensionale del suo lavoro grafico. Fabrizio Simone riparte dal concetto di immagine ridotta ai suoi elementi espressivi fondamentali ricercati attraverso tratti violenti e preferendo una tavolozza accesa vicino a quel gusto mediterraneo di un’affabulazione sensuale. Complice una corporeità che si manifesta in una gestualità in linea col proprio inconscio, atta ad indagare sui limiti e contenuti del proprio essere attraverso un delineamento di forme distopiche.

Buglioni, in un estratto del suo testo critico, li definisce: «Lavori pittorici che osano rappresentare ciò che quotidianamente non è possibile mostrare ovvero noi stessi e, precisamente, ciò che ognuno di noi possiede “sotto pelle” e che rimane celato al vedere ottico. Sfumatura dopo sfumatura Simone ci lascia osservare le tante stratificazioni apposte sulla tela fin tanto da dar origine ad un vero e proprio piano: una superficie spessa, incrostata col fine di fingersi “epidermide” e arrivando a porci di fronte a ciò che siamo, alla cruda e nuda realtà del nostro essere.»

Quella di Simone è in definitiva una sorta di epifania visionaria, a testimoniare il fremito angoscioso e passionale del suo vivere l’arte. Capace di frugare nella fisionomia interna del reale, di svelarne l’aspetto fantastico e pulsionale, materializzazione dell’irrapresentabile e dell’incomunicabile che si annida tra le pieghe dell’esistenza. Nel profondo della consistenza materiale della pelle.

«Il ruolo principale di questo lavoro» sottolinea l’artista «è il processo, che vuole avere l’illusione di essere rito purificatore, un’autoesplorazione della propria condizione esistenziale alla ricerca del superfluo da eliminare, passando per membra e tessuti organici che facendosi colore si depositano sulla tela fino alla sua completa saturazione. Un flusso energetico e caotico in cerca di armonia, un gesto rapido che vuole allontanare l’immobilità fisica della morte, e un amplesso turbolento portano con sé il sapore del fallimento, la concretezza di non essere giunto a nulla. Perciò tutto viene coperto e messo a tacere. Girare la tela a fine lavoro è sorprendersi, meravigliarsi, osservare la vita immortalata nella sua piena attività, sorpresa a vivere, timidamente nascosta “sotto pelle”.»

Il corpus di opere in mostra dà origine a un “paesaggio” pittorico, conclude nel suo scritto D’Alberto: «che si trasforma e cambia totalmente raccontando metaforicamente di “spasmi muscolari”, “flussi e getti organici” misti a “sangue e a umori” che trascinano l’anima verso un meraviglioso Inferno che, visivamente, appaga più di ogni Paradiso. Il “corpo” soggetto privilegiato nella narrazione di questo autore non è solo rappresentato attraverso il linguaggio pittorico, ma si fa carne proprio attraverso il pigmento. Il colore rosso, nelle sue moltitudini sfumature, compone la stratificazione di un “corpo” o parte di esso: tocco dopo tocco, tono su tono le masse corporee prendono volume e consistenza.»

© Fabrizio Simone, Sotto PELLE

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La mostra, ad ingresso libero, potrà essere visitata fino al 25 marzo secondo i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle h17:00 alle h20:00

Per info: Associazione culturale TRAleVOLTE

Piazza di Porta San Giovanni, 10 – 00185 – Roma

Tel: +39 06 70491663 –  +39 06 77207956 | email: tralevolte@gmail.com

 

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