Traffic gallery partecipa alla 46^ edizione di Arte Fiera Bologna con un interessante solo show di Daniele Di Girolamo (1995), a cura di Leonardo Regano. Una riflessione che già dal titolo, “Correct Ways to Misunderstand”, di per sé un ossimoro, vuole mettere in evidenza ciò che nasce dal disallineamento linguistico, culturale e interpretativo di una persona che si trova a vivere in un Paese straniero, immerso suo malgrado nel contesto delle proteste. Un’indagine su ciò che si è sentito, si è visto, ma soprattutto che non si è capito.
Con lo scopo di offrire molteplici spunti sul senso del fraintendimento, Di Girolamo presenta in questa occasione una serie di lavori inediti e non, realizzati utilizzando diversi media, che nascono da un periodo di ricerca dell’artista effettuato sul campo durante le proteste di Hong Kong, città nella quale ha vissuto per tre mesi (Settembre – Novembre 2019).
A cominciare dall’installazione sonora “You Look Like Rain”, costituita da quattro bastoni della pioggia appesi a soffitto e automatizzati, con all’interno frammenti di vetro e pietra raccolti durante le proteste di Hong Kong del 2019. Il materiale è stato riorganizzato secondo il tipico motto delle insurrezioni che recitava: be water, a significare, imitando i fluidi, la strategia di adattamento rapido alle circostanze.
Insieme a questa, esposti anche quattro lavori fotografici dal titolo “How to Be Weather”, che ritraggono figure umane avvolte da nebulose di fumo che ne confondono i contorni, facendole quasi evaporare tra nuvole di lacrimogeni colorati.
Infine, a terra, le sculture intitolate “Cockroaches Breathe Loss and Care” e realizzate nel 2022. Il termine Coackroach fa rifermento a quello con cui la polizia definiva i manifestanti – tradotto letteralmente come “scarafaggi” – per il colore nero del loro abbigliamento e per la loro capacità di muoversi velocemente e nascondersi tra i detriti. Si tratta di esoscheletri informi di metallo al cui interno si intravede un’anima plastica, a suggerire un senso di leggerezza e fragilità.
La ricerca dell’artista di origini abruzzesi insiste sul tema del fraintendere, letteralmente: intendere una cosa per l’altra, interpretare in modo diverso dal giusto. In particolare, muovendo dall’analisi del ruolo che le differenze culturali giocano nel rapporto fra persone e dai fraintendimenti che ne conseguono, Di Girolamo coglie l’occasione per un discorso sul carattere aperto dell’opera d’arte. Opera che nella sua pratica che si fa polisemica e si offre all’interpretazione, senza predeterminarla.
L’artista ha recentemente partecipato a Quotidiana, il nuovo progetto espositivo firmato dalla Quadriennale di Roma, nella sezione Portfolio a cura di Gaia Bobò. E lo scorso autunno ha presentato un focus di lavori presso il Museo di Roma di Palazzo Braschi.
Daniele Di Girolamo, Correct Ways to Misunderstand
Traffic Gallery, Main Section – Padiglione 25 Stand B49
Arte Fiera Bologna, 3-5 febbraio 2023