BENEDETTA PALLADINO, MANO NELLA MANO SULL’ISOLA

SG Gallery – Galleria Scuola Internazionale di Grafica presenta, dal 25 marzo al 10 aprile 2023, presso il proprio spazio espositivo di Venezia, la prima mostra fotografica di Benedetta Palladino (Mirandola, 1997), dal titolo «Mano nella Mano sull’Isola». Un viaggio di straordinaria ricchezza visiva nella complessità del continente africano, in Tanzania in particolare, teso ad esaltare usi e costumi appartenenti a culture differenti, attraverso risonanze estetiche, concettuali e creative.

Francesca Interlenghi: Per cominciare vorrei chiederti cosa ti ha spinto a dirigerti in Africa, in un viaggio alla scoperta di luoghi e culture differenti.
Benedetta Palladino: Il continente africano ha sempre suscitato in me notevole curiosità, sin da quando ero ragazzina. Ho sempre desiderato poterne vedere almeno una parte, poter in un qualche modo immergermi al suo interno. Ho spesso sentito nella mia anima un legame con questo luogo, una specie di richiamo che negli ultimi anni sono stata costretta a ignorare per diversi motivi. Ma sapevo che prima o poi avrei potuto annusare l’odore della terra rossa, abbracciare quei corpi dalla pelle liscia e assaporare i gusti semplici ma inconfondibili che solo l’Africa offre. Cosa mi ha spinto? Il cuore. Ma senza dimenticare il desiderio di ritrovare una parte di me e di coltivare il sogno di poter aiutare altre persone con gesti semplici. Un sogno che si è trasformato in realtà.

1. Benedetta Palladino, Mano nella mano sull'Isola, SG Gallery, marzo-aprile 2023

Francesca: Una volta lì, come è nata l’idea di questa ricognizione fotografica? Mi puoi raccontare la genesi e poi lo sviluppo del progetto?
Benedetta: Ho avuto la possibilità di visitare undici paesi della Tanzania, senza paura. Inizialmente insieme a un gruppo di persone e poi da sola, come faccio di solito. Sempre accompagnata dalla mia macchina fotografica, perché amo immortalare ciò che mi circonda, soprattutto i visi, le strade, i paesaggi appartenenti a culture e luoghi diversi dai miei. Coniugando la passione per l’arte fotografica e per il viaggio alla continua scoperta di sé con la mia propensione alla solidarietà, è nato questo progetto il cui scopo principale è quello di offrire aiuto a un altro popolo.

Francesca: Oltre a scene di vita quotidiana, hai cristallizzato gli sguardi di moltissimi bambini e i loro sorrisi. Secondo quale criterio hai scelto i tuoi soggetti? Con l’obiettivo di comunicare quello che vedevi da quale angolazione?
Benedetta: La scelta non è stata facile ma ho cercato di focalizzarmi sugli sguardi, su ciò da cui il mio cuore era attratto, la semplicità, i lineamenti dei volti, il colore della pelle, la fisionomia, provando a realizzare delle fotografie capaci in qualche modo di dialogare con lo spettatore. Gli scatti che ho realizzato sono raccolti in questa mia prima mostra, allestita a Venezia presso la Scuola Internazionale di Grafica dove studio, che ho potuto realizzare grazie alla collaborazione delle molte persone che hanno creduto nel progetto e lo hanno promosso.

1. Benedetta Palladino, Mano nella mano sull'Isola, SG Gallery, marzo-aprile 2023

Francesca: In questa tua prima personale dal titolo «Mano nella Mano sull’Isola» metti idealmente in dialogo due luoghi apparentemente distanti, Venezia e Zanzibar. Cosa li accomuna in realtà?
Benedetta: L’intento era quello di far stringere in un ideale abbraccio due isole notevolmente differenti, ma al contempo molto simili: Zanzibar e Venezia. Permettendo ad entrambe di prendersi per mano e comunicare, aiutarsi e cooperare. «Dove non arrivo io, arrivi tu» potrebbe essere lo slogan capace di tradurre i bisogni di questi due luoghi. Venezia con la sua maestosità e bellezza può prestare aiuto e portare risorse a Zanzibar che ricambia con la sua sensibilità, i colori, il calore e l’inclusività. Sono isole e come tali necessitano di cooperazione, reciproco aiuto ed inclusione.

Francesca: La mostra propone una riflessione sui temi della diversità intesa non come limite ma come ricchezza, sulla povertà non come status ma come monito, sulle difficoltà non come motivo di sconforto ma come stimolo, con lo scopo di sensibilizzazione e incentivare nello spettatore quell’apertura mentale necessaria a favorire l’eliminazione dei pregiudizi e delle disuguaglianze. Me ne puoi parlare?
Benedetta: Penso sia necessario rifuggire i soliti canoni di bellezza e perfezione, allontanarsi dai consueti tabù, dai preconcetti e pregiudizi intrinsechi nella nostra società ed includere, aprire la propria mente a nuove visioni. È necessario sviluppare nuovi metodi di accoglienza, aiutare invece che sminuire, connotare in maniera positiva il concetto di diverso, attribuendogli un’accezione nuova, differente. Senza paura.

3. Benedetta Palladino, Mano nella mano sull'Isola, SG Gallery, marzo-aprile 2023

Francesca: Il progetto espositivo presenta circa 30 immagini ma è corredato anche da audio e video che permettono al visitatore un’esperienza immersa dentro il tuo lavoro. Mi puoi raccontare come si sviluppa il percorso della mostra?
Benedetta: Introducono il visitatore al percorso della mostra sei pannelli fotografici, che anticipano in qualche modo i contenuti del progetto. Lo spettatore più scegliere se ascoltare o leggere le tappe principali di questo viaggio visuale, facilitato anche dalla presenza di QR code e altri strumenti come teli. All’interno della galleria sono invece esposte trenta foto, suddivise in due aree tematiche: Territorio Africano e Gli sguardi di Sister Island. In aggiunta anche alcuni video, musica, odori e un’esposizione di oggetti tipici a fare cornice.

Francesca: Etica ed estetica si coniugano in questo progetto, che si propone di raccogliere fondi a favore dell’associazione no profit Sister Island situata a Nungwi, nel nord dell’Isola di Zanzibar. Come nasce questa collaborazione?
Benedetta: Una parte della popolazione che ho deciso di aiutare è proprio quella stanziata a Nungwui, al nord dell’isola di Zanzibar, precisamente coloro che fanno parte della comunità Sister Island. A conoscenza della loro volontà di costruire una nuova scuola elementare, ho scelto di impostare il progetto finalizzandolo a una raccolta di fondi. Gli scatti cristallizzano alcuni momenti in cui si svolgono le attività didattiche organizzate nella struttura, che già comprende alcune classi di asilo e di scuola elementare, oltre che istanti, contesti e paesaggi. Una collaborazione che è nata in modo spontaneo. Nulla è stato calcolato, il mio viaggio mi ha portato lì e dopo fitti dialoghi e scambi di idee, mosse dall’entusiasmo, io e le fondatrici della comunità Francesca Micheli e Rossana Sareni, abbiamo deciso di collaborare a un progetto in cui arte, creatività e solidarietà dialogassero all’unisono.

4. Benedetta Palladino, Mano nella mano sull'Isola, SG Gallery, marzo-aprile 2023

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Benedetta Palladino. Mano nella Mano sull’isola
SG Gallery | Venezia, Cannareggio, Cl. Seconda del Cristo, 1798
25 marzo – 10 aprile 2023
La mostra è aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.00

 

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