Le cose offrono riparo a coloro che stanno accanto ad esse, nella loro ombra, impregnate di dolore e della propria essenza mortale. Un’opera d’arte offre riparo all’essenza delle cose e delle persone. Le accoglie al proprio fianco. Così un’opera espone il mondo, invitandolo a essere abitato di nuovo.*
Galleria Raffaella Cortese dedica lo spazio di Albisola alla presentazione dell’opera storica 2x(30x15x8), 193x60x30, ø6×21 (1993) di Mirosław Bałka (1958,Varsavia) appartenente alla serie dei primi anni Novanta My body cannot do everything I ask for. Una scultura, un’esplorazione profonda dei limiti umani: in questo ciclo di lavori, l’artista indaga la fragilità del corpo, sia fisica che psicologica, e la sua intima connessione con la materia, la memoria e l’identità, intrecciando il rapporto tra silenzio, vuoto, presenza e assenza.
La scultura evocativa, visibile sino al prossimo febbraio 2025, si sviluppa nell’ambiente in tre sezioni distinte, ciascuna incarnando una presenza fisica e una risonanza simbolica. Inizia con una soglia, uno spazio liminale che segna un confine—sia tangibile che concettuale—e ci invita a entrare nella narrazione dell’opera. Segue una struttura simile a un letto, che accoglie due invisibili raggi di luce, simbolicamente allineati come fosse una colonna vertebrale, avvolta sotto una coperta d’acciaio, in bilico tra protezione e occultamento. Infine, un contenitore, che richiama l’ombra di un fiore o un’urna. Evoca un senso di finalità, come “l’ultima data alla fine di una frase”. Questo elemento diventa una metafora della chiusura, dei resti di un viaggio o delle tracce di un’esistenza.
Con un linguaggio scultoreo radicato nel minimalismo e nel simbolismo, Bałka infonde in ogni elemento strati di significati personali e universali. La sua opera invita a riflettere sulla vulnerabilità del corpo umano e sull’impercettibile natura delle esperienze interiori, offrendo uno spazio in cui il silenzio parla e le ombre offrono rifugio.
__________
Cover story: Miroslaw Balka, 2x(30x15x8), 193x60x30, ø6×21, 1993 steel and sponge MB49, Courtesy the ar8st and Galleria Raffaella Cortese, Milan – Albisola
*Andrzej Przywara, in Mirosław Bałka. April / My body cannot do everything I ask for, Galeria Foskal Warszawa, 7 Marzo – 5 Aprile 1991