E’ alla luminosità, al contrasto del bianco e del nero che si lega la rinascita. E’ nel linguaggio reale, non virtuale, nella riappropriazione dal basso della moda che sta la forza della ripresa. Dentro i tessuti morbidi e i volumi fluidi delle collezioni Marithé + François Girbaud c’è una energia dinamica che bene si adatta all’incalzare del ritmo odierno. Immagini multiple per abiti interscambiabili dove uno può diventare un altro e dove la funzione d’uso non trova nei preconcetti la sua definizione. Combinazioni, stratificazioni e dettagli quasi a mettere in evidenza le regole segrete del fatto bene.  Ma anche espressione di una costante attitudine creativa che nel tempo ha moltiplicato le proprie fonti di ispirazione: l’America, l’abbigliamento da lavoro, la gente per strada, il cinema. Una fusione di stili. Un linguaggio composto di movimento, di natura, di tessuto urbano, di nomadismo, di leggerezza, di textures, di graffiti, di tecnologia. Il linguaggio Girbaud. 

Abiti, Marithé + François Girbaud

Foto, Elisabetta Brian