Un ritorno alle origini dell’uomo, un guardare al suo stato primigenio, ancestrale, privo di quelle sovrastrutture che ne contaminano in qualche modo l’innocenza. Trasformando in abiti la mescolanza culturale, facendosi collettore di influenze provenenti dalle parti più disparate del mondo -influenze arabe, africane e asiatiche- e facendole vivere, quelle contaminazioni, dentro forme semplificate, quasi naïf, quasi fossero determinate dalle leggi della spontaneità.

Prosegue con efficacia e coerenza il suo percorso la designer portoghese Carla Pontes che con la collezione RAW SS/18 esplora un mondo elementare radicato nello scenario della natura. Nei suoi colori dalle molteplici sfumature, nei contrasti, nei volumi decostruiti, in una naturalezza che accenna appena alla sofisticazione nell’uso deciso dei tagli, delle asimmetrie e dei dettagli.

Una freschezza, negli intenti e nei risultati, che traslata nel contesto urbano produce versatilità e funzionalità, pezzi sovrapponibili, intercambiabili e fruibili e tessuti organici ottenuti con metodi che hanno un basso impatto sull’ambiente.

Una energia creativa che ha trovato rappresentanza all’ultima edizione di White Milano in una apposita area dedicata ai designer emergenti del Portogallo, a riprova del fatto che le giovani generazioni di stilisti portoghesi partecipano in maniera attiva al processo di rinascita del Paese. Una espansione economica che beneficia di investimenti mirati nella formazione dei lavoratori, nell’innovazione, nel design, alla quale fa inevitabilmente eco una espansione del settore del fashion che lo accompagna fuori dal contesto circoscritto dei confini nazionali e lo catapulta dentro lo scenario internazionale. Con risultati apprezzabili e interessanti dei quali non si potrà non tenere conto in un prossimo futuro.

Carla Pontes – web site – Facebook – Instagram

Orecchini, Aumorfia

Calzature, Trippen

Foto di Giulia Mantovani