CLAUDIO OLIVIERI. L’apparire della pittura 

Glenda Cinquegrana Art Consulting estende fino al 27 gennaio la personale dedicata al pittore italiano Claudio Olivieri (Roma, 1934 – Milano, 2019). Intitolata L’Apparire della Pittura, e realizzata in collaborazione con l’Archivio Claudio Olivieri di Milano, la mostra intende raccontare la raffinatissima ricerca del maestro romano, milanese di adozione. 

Secondo una scansione che è solo parzialmente cronologica, il progetto espositivo raccoglie alcune opere inedite e di qualità museale degli anni Settanta accanto ad una selezione di lavori degli anni Ottanta e Novanta, allo scopo di delineare un carattere evolutivo nella pittura dell’artista, che dalle tinte scure degli inizi passa progressivamente a quelle più luminose – verde, viola, lilla, azzurro, indaco e giallo – della fase conclusiva della sua carriera.

Partecipe fin dagli inizi degli anni Settanta, insieme ad autori come Claudio Verna o Riccardo Guarnieri, del movimento della Pittura Analitica, Olivieri basa la sua pratica sull’annullamento del segno e sull’utilizzo del colore come mezzo di liberazione. Elemento fondante della sua pittura, al pari della luce che non ha solo la funzione di illuminare le cose, bensì di fondarle alla stregua di un principio di verità. Ecco allora che il gesto perde di importanza al cospetto della pura sensibilizzazione cromatica. E alla pennellata Olivieri predilige lo spruzzo, che inonda la superficie di un liquido polverizzato e dà vita ad aloni e chiazze di differenti cromie e intensità. Nelle sue tele, luoghi di costante sperimentazione, luce e colore si legano in un rapporto indissolubile, creando spazi sempre cangianti a seconda di come si combinano e dell’equilibrio che istituiscono tra loro.


Veduta dell’installazione della mostra “Claudio Olivieri, L’Apparire della Pittura”, presso Glenda Cinquegrana Art Consulting, dal 29 Novembre al 27 Gennaio 2024. © Federico Ambrosi /Courtesy Glenda Cinquegrana Art Consulting

Il titolo della mostra, che è accompagnata da un’intervista al critico Giorgio Bonomi realizzata dalla curatrice dell’archivio dell’artista Arianna Baldoni, allude ad una possibile rilettura dell’opera del maestro che possa andare ben oltre la sua posizione di protagonista della Pittura Analitica. Secondo i due critici, la forma pittorica di Olivieri manterrebbe una vocazione visiva del tutto particolare leggibile sulla base del concetto di apparizione, nel senso di pittura come atto di manifestazione.

L’esposizione è completata da una selezione di lavori su carta di grande formato, pressoché inediti. Confrontandosi con un medium meno impegnativo, l’artista pare esprimersi in una pittura di maggiore sottigliezza e rarefazione, caratterizzata da cenni di gestualità spontanea. 


Veduta dell’installazione della mostra “Claudio Olivieri, L’Apparire della Pittura”, presso Glenda Cinquegrana Art Consulting, dal 29 Novembre al 27 Gennaio 2024. © Federico Ambrosi /Courtesy Glenda Cinquegrana Art Consulting

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