Nero e grigio in prevalenza, concesso solo lo sconfinamento in colori dai toni sbiaditi, forme oversize e materiali confortevoli. E poi sensualità, tagli, spacchi che lasciano intuire una femminilità decisa, un’anima sexy che guarda certamente all’avant-garde – estremista, audace, innovativa – pur senza caricarla di accenti gravi.
Dark Code è il brand che Chiara Smaldino, già titolare del negozio Le Marais Store, ha fondato nel 2013 “un po’ per gioco all’inizio, senza una vera e propria idea progettuale, perché non sono una stilista, ci tengo a precisarlo, sono piuttosto una donna prodotto che fa ricerca, guarda le immagini, taglia i capi, li modifica… è così che creo le mie collezioni. E ho sempre avuto una predilezione per la felpa, il mio materiale di elezione, lavorata in tutti i modi e sottoposta ai più diversi lavaggi. Infatti con quella e con le t-shirt ho dato il via al mio marchio.”
Da sempre appassionata di moda, Chiara muove i primi passi in questo settore lavorando in ambito commerciale e formando il proprio gusto estetica intorno a designer emergenti che parlano un linguaggio minimale, pulito, essenziale. Così rigore, riduzione, sintesi diventano anche la sua cifra stilistica, l’identità di un progetto personale “che prende il nome da una vecchia medaglia trovata per caso in un mercatino vintage di Padova. C’erano i setti vizi capitali battuti a mano, scolpiti nel rame, e non so perché quelle suggestioni medioevali, quei richiami oscuri, hanno fatto scattare nella mia mente l’intuizione del nome: dark code. Credo di essere molto mio agio nella contemporaneità eppure il passato mi affascina, il Medioevo soprattutto, il cosiddetto periodo buio.”
Un progetto Made in Veneto, anche se dalla prossima stagione parte della produzione verrà realizzata a Carpi, che è in continua evoluzione e in costante crescita. Un incubatore di idee che si susseguono.
“Una linea per la casa, perché no? O una parentesi dedicata al tempo libero con gli animali, che io amo moltissimo. Pensare a qualcosa di pratico e comodo, che si possa lavare facilmente e che si adatti alle diverse occasioni.”
Per questa stagione A/I 2018-19 una silhouette di carattere avvolta in tessuti preziosi come il taffetà o la lana pregiata, e in cantiere per la prossima estate un’apertura cromatica che include il giallo senape, il verde e il rosso scuro giustapposti al consueto nero di base. Dimostrazione di una costante volontà di rinnovamento, perché nulla permanga identico a sé stesso.
“Quando creo penso a tutte le donne indistintamente: a quelle che lavorano in ufficio ma vogliono indossare le mie rivisitazioni, i miei tailleur alternativi; penso alle mamme che necessitano di un abbigliamento funzionale ma allo stesso tempo non vogliono rinunciare al capo interessante. Posso dire che il mio punto di forza è quello di riuscire a soddisfare le esigenze di ogni donna e di ogni età, sia perché sono stata capace di trovare il giusto equilibrio tra resa estetica e prezzo, sia perché l’esperienza nel mio negozio, sempre a stretto contatto con le donne, mi ha insegnato a conoscerle, a lavorare sul corpo, a esaltarne i pregi e mascherarne, lì dove necessario, i difetti. Un aspetto molto importante di Dark Code: un brand che guarda alla vita reale e pensa alle donne calate nel contesto della quotidianità.”
Desidero ringraziare per la cortese intervista Chiara Smaldino titolare di Le Marais Store, website – Facebook – Instagram e fondatrice di Dark Code, Facebook – Instagram
Foto di Barbara Pigazzi, website – Facebook – Instagram