Una visione che si fonda sul valore della tradizione manifatturiera italiana ma sa guardare con lungimiranza al futuro della sperimentazione innovativa. Il desiderio di traghettare in un contesto che parla il linguaggio della globalizzazione la poesia del fare con le mani artigiane che ci rende immediatamente riconoscibili in tutto il mondo. E il progetto ambizioso di creare una realtà capace di guidare le aziende verso la digitalizzazione e l’internazionalizzazione. Una rivoluzione, quella che sta conducendo David Clementoni fondatore e CEO di Italian Artisan, volta a un cambio di paradigma che tenga insieme la cultura del Made in Italy con la cultura del digitale del nuovo secolo.
Felice connubio di creatività e doti manageriali, dopo la Laurea in Industrial Design conseguita presso l’Università La Sapienza di Roma, David frequenta il Master in International Management all’Instituto de Empresa di Madrid e in tempi record fa il suo ingresso nel mondo del management a New York a fianco del fondatore e amministratore delegato di Freedman International.
“Ero a New York da sei mesi quando vengo chiamato dall’azienda di famiglia (Clementoni S.p.A. ndr) per un inserimento di terza generazione. Ho immediatamente ascoltato la chiamata, se così si può dire, perché si trattava di applicare quella che era stata la mia formazione fino a quel momento al mondo del bambino. Un mondo creativo e stimolante se pensiamo che il bambino è la base del futuro. Sono quindi ritornato in Italia, un posto dal quale ho sempre provato a scappare perché non mi riconoscevo con la cultura italiana e ho sempre ritenuto inaccettabile la parabola discendente del nostro Paese. Ma nonostante tutto rientro e non solo in Italia, rientro a Recanati, un paesino di ventimila persone. Molto forte come impatto.”
Inizia un periodo di dedizione totale al lavoro in una delle aziende leader nella produzione di giochi educativi per bambini: dalle vendite Italia alla collaborazione con la divisione marketing internazionale, dalla gestione di progetti speciali come la distribuzione nelle farmacie, librerie o l’apertura del mercato Amazon fino all’ottimizzazione di tutti i processi.
“Tre giorni dopo la proposta di un percorso che mi avrebbe portato a ricoprire una carica amministrativa di terza generazione scelgo di uscire dall’azienda per dedicarmi ad Italian Artisan. Ho semplicemente ascoltato il richiamo di supportare le pmi italiane ad affacciarsi ai mercati esteri applicando ciò che avevo imparato nella importante esperienza nell’ azienda familiare.”
Fondata nel 2015 Italian Artisan nasce come piattaforma a supporto delle aziende per tagliare la filiera e armonizzare l’approccio con il manifatturiero italiano dando la possibilità ai produttori di venire in contatto con designers, brands e retailers internazionali. Con il tempo si è costituito un vero e proprio eco sistema, non solo una piattaforma di matching ma di mediazione cioè di supporto alle aziende nella loro crescita. “Mediazione, non intermediazione” ci tiene a precisare David “perché l’obiettivo è crescere facendo crescere le aziende” tant’è che se da una parte si insiste nella direzione di una semplificazione dei processi di produzione a favore dei brand internazionali, dall’altra si lavora sulle nuove strategie di vendita come per esempio l’attivazione di showroom on line.
“Ci sono io dentro Italian Artisan, sono il fondatore e ha il mio DNA, quello di una persona che è cresciuta tra il contesto non artefatto e legato al mondo della natura del ramo famigliare materno e il contesto strutturato e razionale del ramo famigliare paterno. L’incontro di queste due realtà, creativa da una parte e business oriented dall’altra, è il fondamento di questo mio progetto perché è anche l’incontro tra la tradizione del Made in Italy e l’accelerazione che richiede lo scenario attuale del mondo del lavoro. Io è come se fossi il ponte che unisce i due estremi: da una parte David con tutta la sua carica umana, life coach in continua ricerca del valore profondo dell’essere, e dall’altra Clementoni con tutte le sue competenze in materia di produzione, innovazione, digitale e futuro.”
Intrapreso un percorso di accelerazione con il supporto di FTA (Fashion Technology Accelerator), il programma dedicato alle startup internazionali ad alto potenziale di crescita che portano sul mercato soluzioni innovative nel mondo fashion-tech, Italian Artisan sta definendo il dialogo con interlocutori internazionali per predisporre il proprio ingresso nel mercato americano. Lavorando contestualmente, in ambito nazionale, sul fronte dell’attivazione di collaborazioni strategiche con le associazioni di categoria che andranno ad aggiungersi a quella già in essere con AIMPES (Associazione Italiana Pellettieri) e ASSOCALZATURIFICI.
“Tre anni e mezzo fa entravo nelle aziende e gli artigiani non vedevano né l’opportunità di una piattaforma b2b né tanto meno erano interessati a una digitalizzazione della loro realtà. Non capivano che l’internazionalizzazione vera di una azienda passa dalla sua digitalizzazione perché senza una credibilità di identità on line è inutile andare all’estero. Identità on line significa saper esprimere sé stessi in digitale. Gli artigiani dicono: io parlo con le mani. E noi diciamo: vi aiutiamo a parlare con il digitale. Oggi il messaggio di Italian Artisan non solo è recepito ma ha creato una vera e propria community alimentata dai risultati e dall’entusiasmo.”
Desidero ringraziare per la cortese intervista David Clementoni, fondatore & CEO di Italian Artisan – web site – Facebook – Instagram
Foto di Elisabetta Brian