L’abile uso della moda consiste nella capacità di parlare di sé con materiali, forme, colori, strutture che insieme diventano abiti. E’ un modo consapevole di interagire con il mondo, un mezzo di comunicazione importante con ciò che ci circonda e un pannello espositivo della nostra complessa individualità.
Trovo qui, nelle creazioni di Alberto Affinito per art 259 design, un’ armonizzazione perfetta tra un’ impronta di stampo concettuale e la valorizzazione del corpo femminile. La destrutturazione mai troppo evidente, il nero mai troppo insistente, i tagli mai troppo esasperati, i volumi mai troppo dilatati mitigano l’asprezza di certo vestire avanguardistico e producono un risultato che lascia sempre spazio a una seducente morbidezza e fluidità. Il suo design diventa una sorta di codice-base su cui inventare e ibridare e perciò fruibile a diversi livelli.
In questa resa tutto dialoga. Con me. Tutto concorre a disegnare una silhouette che coincide con il mio contorno, esteriore e interiore, e definisce senza contraddizioni il rapporto tra me e quello che indosso.
Abiti art 259 design
Orecchini Aumorfia – Collane Elisabetta Carozzi
Foto Elisabetta Brian