Si chiama Frammenti la collezione disegnata per questo inverno 2018-19 da Alberto Affinito per art259design. A significare la molteplicità, frammentaria appunto, di un vestire a cui è imposto non solo di confrontarsi con lo spirito del tempo ma anche con il complesso tema del corpo.
L’esuberanza di certi anni Ottanta, il minimalismo degli anni Novanta, l’evoluzione della collezione precedente, un richiamo alla preistoria, due citazioni di matrice ellenica, oltre a tutte le significazioni rimesse al libero arbitrio del sentire soggettivo, vengono ridotti a una corale unità. Un’armonia che appaga le richieste di un corpo che nell’abito ha l’esigenza ineludibile di ritrovarsi, sublimando l’abbraccio materno in una sensualità nuova e finalmente consapevole.
Armatura e talismano, attesa e ritardo, festa e demoni, questa collezione è potenzialmente il “tutto dell’adolescenza, quello che ha intrinseco il contrario”. Lane, velluti e lamé, in un gioco di accostamenti e contrasti, anche cromatici, a volte si espandono in volumi ampi e lunghezze che scivolano fin quasi ai piedi, altre volte raccontano una femminilità raccolta e composta in forme che avvolgono la silhouette pur senza costringerla. Sintesi e antitesi di un pensiero che trova nella sineddoche il suo impulso creativo.
Foto, Alberto Nidola – Instagram – Facebook
Abiti, art259design FW/18-19 collection – website – Instagram