Una collezione estremamente femminile quella disegnata da Angela Testa per il brand Hanita (www.hanita.it). Dal sapore di altri tempi, per la cura e il modello di eleganza a cui si ispira. Eppure capace di essere contemporanea e dinamica proprio perchè abile a cogliere tendenze e colori e restituire un prodotto cosmopolita e versatile. Le fibre leggere e lucenti si mescolano a stampe di ispirazione mediorientale che ricordano certi tappeti caucasici. Le cromie del viola, rubino, topazio e smeraldo ben si sposano con i toni notturni dalle sfumature argentate che sembrano evocare fantasiosi paesaggi lunari. E ancora, bianco e nero rischiarati da lamine e placcature convivono con jacquard a rilievo e chiffon placcati. Le linee morbide dei pantaloni palazzo a vita alta o dei cappotti destrutturati coesistono con gonne e felpe le cui stampe digitali rimandano all’arte dei graffiti. Ne risulta un look metropolitano di forte impatto, pieno di energia nell’immagine e di grande qualità nel prodotto. Io ho portato la collezione sul palcoscenico del Teatro Libero di Milano (www.teatrolibero.it) allestito con la scenografia dello spettacolo “Ulisse, il ritorno” scritto, diretto e magistralmente interpretato da Corrado d’Elia. E ne ho fatto la mia Penolope, vestita con la collezione Hanita F/W 2015-16.
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