I FANTASMI DI MASSIMILIANO ZUMBO

A Hashima, la città conosciuta anche con il nome di isola della nave da guerra per via della sua forma che la fa somigliare alla corazzata giapponese Tōsa, solo palazzi in distruzione su cui la natura ha avuto il sopravvento. Uno scenario quasi apocalittico, un cimitero di edifici decadenti dal fascino spettrale. Il silenzio di questo luogo abbandonato è rotto solo dalle immaginifiche creature di Massimiliano Zumbo, donne come fantasmi che danno vita alla collezione “Carillon Fantòme” Prét à Couture SS/17. Presenze malinconiche, memori di un tempo passato, celate dietro grandi occhiali scuri, che attingendo dai più remoti distretti dello spirito si vestono di pizzi e pois e grafismi floreali, di ricami come lacrime grigie che diventano argentee lune. Tutto velato come in un sogno e come in sogno svelato. Mentre l’oscurità intorno è sprofondata in sé stessa, il silenzio di questi fantasmi si trasforma nella melodiosa armonia di un carillon, note soavi e vibranti che accompagnano una nuova couture. La loro luce non è la luce del giorno, è quella dei pizzi spalmati e delle leggerezze estreme che incontrano il riciclo tessile e il neoprene. Sul palcoscenico della stoffa, nella ridondanza, negli accostamenti inusuali, nei volumi plateali, si consuma tutto lo scontro-incontro tra realtà e immaginazione, presente e passato, tensione verso il futuro e memoria dei giorni andati, in uno sforzo estremo di armonizzazione tra pensiero e visione.

Nell’ineffabile peripezia della fantasia del giovane designer due condizioni gemelle, divergenti di fatto, convergenti idealmente: il fantasma dell’arte e il fantasma della moda, convinto che la moda debba percorrere necessariamente la via dell’arte. In una ricerca di significato che fa somigliare l’abito a una sorta di readymade che si identifica proprio nell’enunciato: questa è arte. 

Si libra nell’aria il fantasma, ma nessuna meraviglia se dall’aria non farà ritorno. Tutto scorre, anche questi pensieri, e non riporta forse tutto alla stasi?

Massimiliano Zumbo – web siteFacebookInstagram

Foto Valerio Eliogabalo Torrisi

 

 

 

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