#LASCIATIPRENDEREPERLAGOLA
Un piatto della tradizione? L’infinito di G. Leopardi. A lume di candela? Ti ho sempre e soltanto veduta di C. Pavese. Un sorbetto? Prima o poi l’amore arriva di S. Benni. E per dessert Le golose di G. Gozzano.
Poesia à la carte servita da attori professionisti in abito da maître per un progetto che intende abbattere tutte le distanze, non solo la quarta parete, e avvicinare le persone all’arte con l’intento di divertirle, intrattenerle e, perché no, acculturarle. Il cliente sceglie dal menu la propria poesia come fosse una portata e i versi vengono recitati direttamente per lui da un elegantissimo attore – cameriere. All’improvviso si verifica la magia del teatro. L’ospite diventa spettatore e insieme, in maniera inaspettata, senza la legittimazione di un palco ma in modo naturale, spontaneo e ogni volta diverso, letteratura e arte culinaria si fondono in pietanze a base di rime e versi che sono nutrimento tanto per il cuore quanto per la mente.
Un’intuizione meravigliosa che nasce dall’esperienza della strada, come fosse una sorta di street food poetico, la scommessa di portare tra la gente endecasillabi e sonetti. E che nel tempo ha preso forme diverse trovando dimora anche in altri contesti: ristoranti, pub, bistrot, ogni luogo insomma che abbia a che fare con il food & beverage.
A partire dal 27 giugno, e fino al 15 luglio, il Menù della poesia sarà servito al Teatro dell’Elfo di Milano che in collaborazione con il BisrtOlinda darà vita a 15 serate diverse tra loro, tra Dante e Shakespeare, Bukowski e Sanguineti, passando per il cantautorato italiano fino alla poesia comica e dialettale. Antipasti conditi con D’Annunzio. Primi serviti con Trilussa. Vini che invece di sapere di tappo sanno di Marinetti.
Oltre al menù a scelta anche un menù fisso di 4 brani offerti a tutta la platea di mangiatori. Il lunedì c’è LOVE, la poesia d’amore. Il martedì FAMILYKIDS, per parlare dei più piccoli spaziando da Gianni Rodari a David Foster Wallace. Il mercoledì XXX, il canale erotico. Il giovedì MYSELF, spunti per una riflessione sull’uomo. E il venerdì WORLDWIDE, la poesia nel mondo.
Sicuri che con la cultura non si mangi? Che la poesia non sia per tutti i palati?
Convinta di questa immensa falsità concludo la mia notte qui, seduta a questo tavolo in mezzo ai miei appunti scritti. E chiedo all’unica cameriera rimasta di farmi compagnia e di servirmi un altro amaro.
“Le porto Considero valore, di E. De Luca” mi dice.
“Ottima scelta!” rispondo.
E lei attacca lieve: “Considero valore la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano. Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello che oggi vale ancora poco. Considero valore tutte le ferite…”
I maître de Il Menù della poesia sono: Anna Charlotte Barbera, Marco Bonadei, Mauro Bernardi, Matteo De Mojana, Angelo di Genio, Marco Di Giorgio, Roberta La nave, Valeria Perdonò, Alba Porto, Camilla Sandri, Vincenzo Zampa.