C’è la natura irrazionale, artistica, poetica del mito nella nuova capsule collection SS/20 Divo del designer russo Ilya Varegin che con il suo brand Infundibulum persegue con tenacia e coraggio un percorso creativo fatto di coerenza e originalità.
Il mito è saggezza arcaica che vuole emanciparsi dai ceppi della realtà più greve. E’ un insieme di valori morali espressione dell’Harmonia tra Uomo, Natura e Cosmo. E’ contenuto e non forma, è intuizione e non calcolo.
L’uomo di Infundibulum incarna tutti questi valori, i valori dell’eroe mitico, e ci proietta fuori dal fiume del tempo in una dimensione che è come un sogno e che come tale non si può narrare ma solo evocare per magia. Nei meandri della regione di Ryazan, nel villaggio in via di sparizione di Izhevskoe, un tempo il villaggio più ricco dell’Impero russo, tra case abbandonate e architetture fatiscenti, la macchina da presa di Andrey Kovalev coglie la visione mitologica di un mondo disseminato di pratiche iniziatiche e mistiche. E ne coglie il meraviglioso. E con esso l’autentica spiritualità dell’uomo.
L’epopea mitica diventa quindi la cornice dentro la quale esplodere i temi fondamentali del brand: edonismo ascetico, meno possesso e più piacere, e metamodernismo, termine questo che ha preso piede negli ultimi anni per definire gli sviluppi nella cultura contemporanea, la quale, sulla scia della miriade di crisi degli ultimi due decenni – il cambiamento climatico, il tracollo finanziario e l’escalation dei conflitti globali – ha fatto emergere un palpabile e generalizzato desiderio di cambiamento.
La dimensione interiore dell’uomo può ricoprire un ruolo più centrale nella collettività? Possiamo creare processi più efficaci per lo sviluppo individuale? Il sogno di una società migliore e più giusta in cui le persone possano godere di una maggiore profondità esistenziale va qui di pari passo con un vestire che muove dagli elementi essenziali della tradizione e, facendo propri i valori del passato, li traghetta in un futuro maggiormente sostenibile. Un manifesto contro il crepuscolo dello spirito e della cultura che unisce materiale e metafisico, cielo e terra, yin e yang.
Nell’andare alla ricerca del mito russo, il team di Infundibulum si è avvalso della collaborazione del designer svizzero Gerold Brenner, un apologeta della moda umanistica che, considerando gli abiti come l’esito di stimoli culturali diversi, da sempre lavora sui temi della sostenibilità, dell’up-cycling e re-cycling. Con l’obiettivo di inaugurare una stagione nuova della moda estremamente ricca di spunti umani e sociali e mossi dalla volontà di portare un sistema valoriale in questo settore, facendo un salto di qualità da un mondo prettamente consumistico a un mondo più sensato, più ricco di principi morali e più rispettoso dell’ambiente, queste due straordinarie menti creative hanno unito le loro forze e così immaginato la prossima stagione estiva.
“Io e Ilya Varegin, direttore creativo di Infundibulm, siamo amici da alcuni anni” racconta Gerold. “Ho avuto modo di curare la presentazione del suo lavoro in occasione di Pitti Uomo (nell’ambito del progetto 5 Curators/One space ndr) riconoscendo di condividere entrambi gli stessi principi per quel che riguarda l’abbigliamento e la stessa passione per reinterpretare l’eredità del passato in chiave contemporanea. Questa capsule collection, progettata per l’estate 2020, è il primo risultato concreto del nostro lavoro insieme. Ho realizzato per l’occasione una camicia in lino naturale lunga fino alla caviglia e ampia nei volumi che può essere regolata e aggiustata sul corpo grazie a una corda di canapa. Ho cercato in questo modo di dare forma ai miei sentimenti nei riguardi della storia e dello spirito della Russia. Questo è solo il primo passo ma credo che entrambi confidiamo nella possibilità che questa collaborazione possa aprire i nostri rispettivi orizzonti creativi. Pertanto sono davvero grato al mio amico Ilya.”
Infundibulum: web site – Facebook – Instagram
Divo SS/20
Director: Andrew Kovalev
Camera: Nikita Goryachkin, Andrew Kovalev
Editing: Andrew Kovalev
Technical director: Timur Ivanov
Producers: Anna Bednieri, Polina Efremenko, Kristina Kryzhanovskaya
Director’s assistant: Kristina Kryzhanovskaya, Svetlana Pavlova
BTS-videographer: Elina Wexler
Models: Evgeni Zamyatin, Evgeny Pogonin, Ilia Kuznetsov, Jahann Nikadimus, Vladimir Tilinin
Shoes & accessories: Drasvi Venn
Thanks to Elen Panteleeva and Elizaveta Sokolova for their invaluable input
Special thanks to Evgeny Pogonin and his horse riding camp in Meshchera Lowlands