Nell’ambito di Art City Bologna 2023, in occasione di Artefiera, IGOR Libreria e Senape Vivaio Urbano presentano “Nel giardino dei corpi svelati”, mostra personale del fotografo Matteo Piacenti (Viterbo, 2001), a cura di Leonardo Iuffrida. Il progetto vuole mette in luce la centralità del corpo nella contemporaneità e un urgente desiderio di autenticità, contatto e senso di comunità.
Piacenti espone le fotografie di nudo scattate durante la sua prima performance collettiva che si è svolta il 4 dicembre 2022 nella sala espositiva di Senape Vivaio Urbano, alla quale hanno partecipato un centinaio di persone, provenienti da tutta Italia e di età compresa fra i 18 e i 91 anni, molte delle quali non si erano mai spogliate di fronte ad un obiettivo o ad altri. Attraversando la cultura della libreria IGOR e la vegetazione di Senape Vivaio Urbano, i partecipanti alla performance sono stati accolti nella sala espositiva, trasformata in un metaforico letto dove ritrovarsi insieme senza barriere. Uno spazio intimo ma pubblico, per ribadire quella necessità di aprirsi all’altro che i corpi nella loro nudità incarnano. Un ambiente essenziale, candido, astratto, onirico, senza tempo e coordinate spaziali per giungere alle radici profonde dell’essere. Una performance concepita come un incontro. Nessuna attività da svolgere, nessun ruolo da performare, se non l’invito a sentire il proprio corpo e a connettersi con sé stessi e gli altri, per affrontare con coraggio la ricerca della parte più autentica di noi, individualmente e come società. Con la volontà di abbattere pregiudizi e vecchie convinzioni, i partecipanti sono stati esortati ad approssimarsi ad uno stato primigenio in cui insieme, nudi e liberi, si sono svelati e rivelati come se nascessero per la prima volta. A fiorire è una rete umana che ha brama di humus vitale, un giardino in cui i corpi, i sensi e le coscienze si risvegliano come germogli da cui si irradia una nuova comunità.
© Matteo Piacenti, Nel giardino dei corpi svelati, 2022L’esperienza prosegue nella mostra, che raccoglie le foto di nudo realizzate da Piacenti durante la performance. Il visitatore entra nello stesso spazio in cui la performance è avvenuta, per avvicinare il fruitore all’evento ed invitarlo ed entrare, attraverso la fotografia, in relazione diretta con i partecipanti. Nell’installazione, i soggetti fotografati si manifestano nella loro presenza fisica come se fossero i protagonisti di un affresco manierista o di un collage fatto di inedite associazioni e incastri, ma anche come umane arborescenze, intrecciate fra loro in un caleidoscopico abbraccio collettivo reso credibile grazie al mezzo fotografico. La fotografia, per sua natura, mantiene uno stretto legame con il suo referente, fungendo da traccia, da impronta del reale. Non viene adoperata da Piacenti come mera testimonianza di un accadimento trascorso, ma come il suo prolungamento. Una capacità intrinseca al mezzo fotografico che viene amplificata dalla proposizione della mostra nella medesima sala in cui si è svolta la performance. Contrariamente a ciò che accade con i contenuti on-line o le immagini pornografiche, che surrogano la realtà privandola di senso, le fotografie di Piacenti fungono da tramite per un’esperienza a cui si è invitati a partecipare direttamente e attivamente al di fuori dell’immagine, vivificando il reale e riportando il coinvolgimento, il desiderio ed il contatto nella dimensione fisica. Attraverso l’uso della fotografia, viene così sottolineata la volontà di mantenere vivo quel rapporto tangibile con la realtà che Piacenti ha proposto con la sua performance ed i suoi scatti. L’invito alla partecipazione e alla riflessione viene offerta al fruitore della mostra come una mano tesa.
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Matteo Piacenti, Nel giardino dei corpi svelati
a cura di Leonardo Iuffrida
Senape Vivaio Urbano Via Santa Croce, 10/abc – Bologna
27 gennaio – 18 febbraio 2023
dal lunedì al sabato: 10-13, 16-19:30
4 febbraio: 10-13, 16-24