Si è aperta il 27 febbraio scorso alle Fiere di Parma l’edizione primaverile di Mercanteinfiera che prosegue il suo percorso di rinnovamento e riposizionamento nel panorama internazionale pur nel rispetto della consolidata tradizione che da sempre caratterizza la kermesse. Ecco allora che modernariato, antiquariato e collezionismo vintage convivono con arte contemporanea e design in una dialogo fatto di sinergie tra realtà diverse che sa dare luogo a una contaminazione altrettanto sinergica di forme d’arte.
A partire dalla fotografia con la mostra collaterale “Sole o accompagnate? L’opera fotografica come opera singola e come serie” realizzata con la collaborazione di Fabio Castelli collezionista e ideatore di MIA Photo Fair (29 aprile – 2 maggio), la più importante fiera d’arte dedicata alla fotografia e all’immagine in movimento in Italia. In mostra qui a Parma le opere, tutte provenienti dalla collezione privata di Fabio Castelli, di 13 autori sia italiani che stranieri: da Franco Fontana alla statunitense Nan Goldin, da Luigi Veronesi al tedesco Ulrich Tillmann, e le loro immagini che sono diventate delle vere e proprie icone nella memoria collettiva. Una fruizione che avviene in un primo momento attraverso opere singole, fortemente connotate per la loro valenza artistico – simbolica, e che prosegue in un secondo momento con l’intera sequenza progettuale di cui la singola opera fa parte. Ecco perché sole o accompagnate, per riflettere sul valore della ricerca fotografica e sul suo spostamento di senso quando dall’opera singola si passa all’opera contestualizzata nell’interezza del progetto realizzato dall’autore.
“Il mio intento è quello di offrire al pubblico di Mercanteinfiera uno sguardo diverso sulla fotografia al fine di sensibilizzarlo su questo mezzo espressivo. La mostra infatti vuole sottolineare la differenza tra la fruizione di un’immagine autorizzate singola e la serie di cui fa parte in quanto rappresentativa di un progetto complesso. In tal senso intende anche offrire uno stimolo: quello della fotografia anonima, cioè immagini di cui non si conosce l’autore ma alle quali può essere attribuito dall’acquirente un valore e un significato diverso da quello originale. Un mercato ancora inesplorato in Italia, ma che all’estero presenta già nuove forme, tendenze e prospettive.”
Con Fabio Castelli collezionista e ideatore di Mia Photo Fair
A 55 ani dalla morte, Mercanteinfiera ospita anche la mostra del grande pittore simbolo del ‘900 italiano Mario Sironi. Una esposizione di 90 opere, tra le quali Paesaggio (1899 – 1900) dipinta da Sironi all’età di 15 anni e mai esposta al pubblico dopo gli anni ’40, curata da Estemio e Alan Serri per Edizioni Cinquantasei Bologna e Galleria d’arte Cinquantasei.
“La Galleria” racconta Estemio Serri, “è nata 35 anni fa ed era stato un sogno a lungo custodito nel cassetto ma di difficile realizzazione per via del denaro di cui non disponevo all’inizio e di una non adeguata preparazione culturale e del mercato dell’arte che poi ho acquisito negli anni.”
Un lavoro iniziato per il desiderio di occuparsi con impegno e convinzione degli artisti bolognesi tra ‘800 e ‘900, proseguito poi con la costruzione di un importante progetto sull’arte dell’URSS sviluppatosi con l’importazione di una grande quantità di opere selezionate di artisti non conosciuti in Occidente (il quotidiano Repubblica scrisse della Galleria che aveva la più grande collezione del mondo di originali dei manifesti del cinema sovietico), e continuato con il recupero dell’opera di Carlo Corsi. E poi Giorgio de Chirico, Amedeo Modigliani, Renato Guttuso, Bruno Saetti, solo per citare qualche nome presente nei 350 mq dello spazio espositivo bolognese. Per approdare infine a Mario Sironi, qui in mostra a Parma, uno dei maggiori artisti del ‘900 che la Galleria intende seguire e far crescere convinta che il maestro, per le vicissitudini passate, abbia subito tutta una serie di vessazioni che ne hanno notevolmente penalizzato il mercato.
“Sironi diceva che di un’opera d’arte che stimava voleva farne un milione di copie, per il popolo, perché era quello che gli interessava, che il popolo potesse fruire delle opere d’arte. Sulla scorta di questa riflessione quando io e Andrea Sironi-Strausswald abbiamo pensato a come realizzare una mostra per il cinquantennale della morte di questo grande artista abbiamo deciso di allestire delle mostre museali nell’ambito delle maggiori fiere italiane. Ci siamo detti: il maestro da lassù ci guarda, ed è meglio farlo contento!”
Con Estemio Serri fondatore della Galleria d'arte Cinquantasei
E ancora Parma 360 on view, il Festival della Creatività Contemporanea, che si terrà a Parma dal 2 aprile al 15 maggio 2016, viene anticipato nei suoi temi portanti proprio qui a Mercanteinfiera. Pistoletto, Magistretti, Galimberti preludono a un festival che vuole gettare uno sguardo completo, a 360° appunto, sulla realtà attuale del sistema della creatività contemporanea in tutte le sue forme.
Se l’innovazione a Mercanteinfiera porta il nome di fotografia, pittura e arte contemporanea, la tradizione porta il nome dei grandi precursori del fenomeno del collezionismo vintage.
A cominciare da A.N.G.E.L.O. Vintage Palace, uno dei più influenti negozi non solo nell’ambito del panorama nazionale ma anche punto di riferimento a livello internazionale per l’intero sistema moda. Famoso il suo archivio, ad uso e consumo degli addetti ai lavori per ricerche stilistiche, frequentato dalle più importanti case di moda. Nato per mano di un giovanissimo Angelo Caroli che nel 1978 apre il primo punto vendita a Lugo in provincia di Ravenna, diventa negli anni una importante collezione di abiti uomo, donna e bambino provenienti da tutto il mondo e databili tra la metà dell’800 e gli anni ‘90. Capi che hanno fatto la storia della moda come quelli di Chanel Hermes o Pucci ma anche capi militari, civili, da lavoro e sportivi. E il piccolo negozio degli inizi si trasforma nel 1992 nel Vintage Palace, una vera e propria mecca del vintage, un museo permanente rivolto alla storia della moda di questo secolo.
Con Angelo Caroli fondatore di A.N.G.E.L.O. Vintage Palace
Da Torre del Greco, in provincia di Napoli, anche Mastro Geppetto Vintage. Con oltre 20 anni di esperienza sul mercato ha raccolto prodotti di altissima qualità che comprendono tutte le firme più importanti come Burberry, Chanel, Dior e ancora Fendi, Gucci, Hermes e Louis Vuitton e pezzi iconici che hanno fatto la storia della moda e del costume.
Con Lualdo Nettuno Mastro Geppetto Vintage
In mostra qui a Parma anche il vintage dell’eclettico Franco Jacassi, gallerista, bibliofilo e collezionista (anche di bottoni) con una passione profonda per l’abbigliamento che si è trasformata nel tempo in una importante attività di ricerca. Una selezione di abiti degli anni ’20 e ’30, tra cui Vionnet, Chanel e Schiapparelli, degli anni ’50 e ’60, tra cui Gucci, Cardin, Dior e Balenciaga e degli anni ’70 e ’80, tra cui Versace, YSL e Mila Schon.
Mercanteinfiera si sta rivelando, a ogni edizione sempre di più, una interessante contaminazione di contenuti diversi capaci di convivere in maniera armonica e perciò di generare entusiasmo e fermento. Un evento che non vive più soltanto gli spazi della fiera ma che prosegue anche con un Fuori Salone in città. Un evento che ha accettato e vinto con la sfida di trasformarsi senza per questo snaturarsi, in un felice bilanciamento che restituisce tradizione e innovazione insieme.
Mercanteinfiera è alle Fiere di Parma fino al 6 marzo 2016
Ringrazio per la gentile collaborazione Antonella Maia, Ufficio Stampa Mercanteinfiera antonella.ufficiostampa@gmail.com
Tutte le foto sono di Fabio Bottini