Uno stato d’animo, una attitudine dello spirito quella di Monica Trevisi che le permette di attingere liberamente dagli spazi fruibili all’uomo, dalle forme architettoniche per esempio, dando un senso pieno e un respiro ampio all’arte del costruire che arriva a comprendere tutte le modificazioni della materia. E la restituisce in forma di gioielli dalle linee scultoree che si sviluppano in due o più dimensioni, caratterizzati da movimento, da un dinamismo e una tensione che danno autorevolezza all’unicità delle sue creazioni.
Geometria e sartorialità, acciaio e pietre, apparente durezza e morbida sinuosità si incontrano lungo la direttrice di un lavoro che nel tempo ha saputo evolvere pur mantenendo ancorate le proprie radici ai valori dell’autenticità e della coerenza. In più una straordinaria abilità manuale capace, a partire da materiali grezzi e industriali, di creare una specifica immagine del femminile: consistente, forte, seducente.
E’ nella dialettica degli opposti che il gioco del bello e del sofisticato si fa strada, in una contaminazione che esalta i legami tra elementi eterogenei e gli dà valenza estetica non solo funzionale, non solo di prodotto. In un territorio ibrido che è fuori e dentro la moda, lì dove sembra che avvenga la dissoluzione dei contorni e delle definizioni.
Tant’è che le regole del linguaggio dell’accessorio si arricchiscono di nuovi elementi, di molle, rondelle e fibbie e di connubi inattesi ma felici in cui il metallo diventa conduttore di energia. E’ l’esperienza artistica che coincide con il proprio sentire e il proprio vivere, è partecipazione al reale, è frammento della propria quotidianità. E’ oltre l’oggetto. E’ andare incontro al mondo.
Gioielli, Monica Trevisi – web site – Facebook – Instagram
Foto, Paolo Cusenza
Make up, Veronica Ramses