Al via, il 13 novembre prossimo, la seconda edizione di Out of Fashion, il corso di formazione ideato da Connecting Cultures in collaborazione con London College of Fashion, CNA Federmoda e Fondazione Gianfranco Ferrè. Out of fashion è libertà. Pensiero indipendente. Riflessione originale. Una nuova cultura della moda fatta di consapevolezza e responsabilità condivisa. Perché la moda si faccia portatrice di senso, sia espressione della cultura contemporanea, modello partecipativo. Sostenitore di questo cambio di paradigma è Connecting Cultures l’associazione non profit fondata nel 2001 da Anna Detheridge, critica e teorica delle arti visive, molto attiva sul fronte della ricerca e della produzione culturale sul territorio, che fin dalla nascita si è fatta promotrice di corsi di formazione e workshop rivolti a giovani professionisti, di progetti culturali con istituzioni pubbliche e private, di eventi, mostre e convegni finanche di progetti editoriali.
Out of fashion è un corso di formazione sulla cultura della moda consapevole, etica e innovativa rivolto a studenti di moda, arte e design ma anche a professionisti interessati ad avviare una propria attività o lanciare il proprio marchio. 8 moduli che andranno a trattare in maniera approfondita il tema della moda etica e sostenibile. Al vaglio lo studio dei materiali e il loro impatto ambientale, il rapporto tra arte e moda, la responsabilità dei brand e il tema del controllo della filiera, tracciabilità e trasparenza intesi come aspetti competitivi per il futuro. E ancora, la tecnologia digitale al servizio del sistema moda, la moda come cultura dell’immaginazione, la comunicazione, la progettazione di un’ impresa della moda consapevole e il ruolo dell’artigianato.
Ambassador quest’anno sarà la stilista di origini creole Stella Jean il cui apprezzabile lavoro va proprio nella direzione di un riuscito connubio tra gusto estetico e pensiero etico, verso un’ apertura a tutto ciò che è altro da noi perché il diverso venga integrato e affiancato a tutto ciò che già esiste. Una moda colorata, gioiosa e consapevole la sua che fa della multiculturalità il proprio punto di forza.
A conclusione del percorso formativo una grande conferenza internazionale sul tema della sostenibilità dal titolo FASHION CHANGE. Una dialettica costruttiva che sarà animata da tante voci: stilisti, scuole e università di arti visive, imprese e teorici di moda per ripensare i modelli di business del futuro a partire da una diversa consapevolezza e una più ampia assunzione di responsabilità.
Sotto la patina di superficialità la moda sa essere un luogo pieno di significati. E’ il modo in cui ci relazioniamo con gli altri. E’ esplorazione del passato, modo in cui decifriamo il presente, tensione verso un possibile futuro. E’ il modo in cui immaginiamo, sperimentiamo, rielaboriamo, anche noi stessi. Si impone quindi, quasi fosse una necessità io penso, un approccio più personale atto a rafforzare le individualità e a scansare questa fastidiosa e dilagante omologazione. Noi tutti possiamo essere potenti catalizzatori di questo cambiamento. A partire da qui. A partire da Out of Fashion.
Per maggiori informazioni visitate il sito www.connectingcultures.info/moda_consapevole_etica_green/
Out of fashion è un progetto sostenuto da Fondazione Cariplo nell’ambito di Dencity www.dencity.info