Nella polvere rosso-dorata della strada, api e bombi ronzano in cerchi estasiati diffondendo una dorata risonanza. Andare ancora una volta, giovane, ignaro, libero, sfrontato e curioso incontro al mondo. (Herman Hesse, Il canto degli alberi)
Una collezione, quella disegnata dallo stilista Gian Piero Colombo per Tardia, presentata in occasione di questa edizione di Pitti Immagine Uomo, che nasce e si sviluppa intorno al sentimento forte dell’amore e che trova le sue declinazioni nel caldo del fuoco e nelle vibrazioni del rosso. Stampe su seta e nylon con micro disegni cachemire per un effetto fiamma, che graficamente diventa il filo conduttore di tutti gli abiti, identificano il mood e la filosofia della presentazione.
Le disegnature sono semplicissime e si compongono di righe e vichy nei colori dell’arancio, del rosso, del mattone, del blu condotto fino sua tonalità più cupa.
Una ispirazione che si inebria dei colori dell’India, facendo proprio il tipico motivo del batik che viene riportato nelle varianti scure, per un effetto più formale, e rosse, per un effetto più casual.
Un’estetica che ha come fondamenti semplicità strutturale e pulizia formale. La giacca per esempio, nella sua interpretazione più lineare, diventa simile a una camicia con le tasche ben in vista e il collo a guru che evoca ancora quell’atmosfera indiana.
I materiali sono molto semplici e di base naturale. Un utilizzo preponderante del lino e delle tele di cotone come esplicativi di una essenzialità che viene gestita su tutti i capi spalla: sul gubbino, sulla giacca e sul soprabito con effetto di grande fluidità.
Il molto che la collezione restituisce è dovuto principalmente alla preziosità della materia, perché nella direzione della sintesi formale, a cui tutto il lavoro tende, ciò che parla è il materiale. Come quello dalla mano estremamente affascinate di Loropiana: un cotone-lana finissimo contaminato da caratteristiche tecniche grazie a una struttura interna che lo rende anti pioggia. Ecco che leggerezza, morbidezza e funzionalità non necessitano di altro che di linearità. Pochi gli interventi di stile, si tratta di prendere il tessuto ed esaltarlo senza alcun gioco superfluo di costruzioni.
Per un uomo equilibrato e sicuro che ama le sovrapposizioni di volumi e colori. Per una nuova spiritualità acquisita.