THE SUBJECT MATTERS. La poetica delle piccole cose in mostra a Viasaterna 

Parla il linguaggio delle piccole cose, racconta l’ordinario che si fa straordinario la mostra collettiva che la galleria milanese Viasaterna dedica a partire da oggi (20 gennaio) a 5 autori diversi per nazionalità, storie ed esperienze: Guido Guidi (Italia, 1941), Gerry Johansson (Svezia, 1945), Takashi Homma (Giappone, 1962), Terri Weifenbach (Stati Uniti, 1957) e Vanessa Winship (Regno Unito, 1960). “The Subject Matters”, a cura di Luca Fiore, mette insieme 47 opere scattate tra il 1992 e il 2023, che compongono la geografia di un universo intimo, fatto di forme, tonalità e silenzi attraversati da una certa luce saturnina (per intenderci, quella con la quale Zucchini descrive il lavoro di Morandi pittore nel libro a lui intitolato). 

Perché l’enfasi sul particolare, sul frammento del quotidiano, sugli aspetti marginali dell’esistenza? Il progetto espositivo riflette sul ruolo del medium fotografico nel contesto dell’evoluzione della storia dell’arte. Se è vero che nel Seicento il sistema di classificazione dei generi pittorici attribuiva un ruolo centrale alla pittura storica e al ritratto, relegando a una condizione di subalternità il paesaggio, le scene di vita quotidiana e la natura morta, è altresì vero che l’avvento della fotografia ha in qualche modo scombinato questo sistema gerarchico. Tant’è che nel Novecento, oltre a diventare strumento d’elezione per raccontare storie, la fotografia d’autore sceglie sempre più spesso di concentrarsi sui soggetti considerati, appunto, minori.

Scolpite nella materia della luce, le immagini esposte sono presenze vive che rivelano ora il mistero dello scorrere del tempo, ora gli spazi abbandonati esplorati con la precisione del banco ottico 20x25cm, ora le rovine industriali. Sono quelle di Guidi raccolte in due sequenze: una inedita del 2016 – realizzata a Chiesuola, frazione di Russi, in provincia di Ravenna –, e un’altra che alterna fotografie presenti nella mostra antologica “Col tempo”, in corso al MAXXI a Roma, e altre inedite realizzate alle Zattere a Venezia nel 2001. 

Ma, oltre ai lavori del grande maestro italiano, visibili sino al 4 aprile 2025 ci sono anche le piccole e piccolissime località del centro – nord della Spagna cristallizzate nelle fotografie di Johansson, scattate tra il 1992 e il 2021 e raccolte nella serie Spanish Summer (MACK, 2022). C’è il mare delle Hawaii, nella Costa Nord di Oahu, colto dall’obiettivo di Homma, che dal 2000 lo immortala sempre nello stesso punto. E  non mancano i brani di vegetazione di Weifenbach e le vedute di un desolato e gelido inverno del Midwest americano di Winship. 

Se fosse narrativa sarebbe in versi brevi e di breve taglia. Ma è fotografia, ed è un po’ la stessa cosa.  Resta negli occhi un senso di stupore, si potrebbe dire parafrasando Gozzano. “Stupito di che?”, domanda il poeta nella sua lirica L’Assenza. “Delle cose. / I fiori mi paiono strani: / ci sono pur sempre le rose / ci sono pur sempre i gerani…”. 

Guido Guidi, Chiesuola Russi, 2016, Stampa a contatto C-print, cm 46,5 x 41,5 © Guido Guidi, Courtesy Viasaterna

Cover story: Vanessa Winship, Nodding Donkey (Oil pump), Holmes County, Ohio, U.S.A, 12.02.2019, 2019, Stampa a pigmenti su carta Japanese Washi, cm 50 x 60 © Vanessa Winship, Courtesy Viasaterna

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Dove: VIASATERNA Via Giacomo Leopardi 32 – Milano

Inaugurazione: lunedì 20 gennaio 2025, ore 18 – 21

Apertura: dal 20 gennaio al 4 aprile 2025. Lunedì – venerdì, ore 12 -19. Sabato su appuntamento

Apertura dedicata a Miart: Sabato 5 Aprile, ore 15 – 19

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