Nella nuova location di Via Savona 11 a Milano, in concomitanza con lo svolgersi della Milano Fashion Week, è iniziata la puntata numero 1 di WNFL (Why Not Fashion Lab) la palestra creativa al servizio dei giovani designer emergenti. Frutto del pensiero progettuale di OED Studio, un format che si identifica nello slogan We Support Talent e che intende dare spazio alla creatività di una serie di figure capaci di lavorare in maniera sinergica quali stilisti di moda, fotografi, stylist e make up artist. Una selezione di designers scelti con cura, da quelli con imprintig più spiccatamente commerciale a quelli dalla natura più marcatamente creativa, dal neo-gotico di Dimitar Dradi al funky-pop di Alejandra Jaime, per una visione esaustiva di quello che è il panorama attuale in materia di emergenti.
In un grande ambiente che si compone di uno sharing office per gli incontri con giornalisti e buyer e una sala shooting attrezzata e professionale si fa sperimentazione di alta qualità capace di produrre redazionali destinati alle riviste di settore e look book destinati gli addetti ai lavori.
A partire da questa edizione anche la possibilità di avvalersi della competenza di una affermata fashion consultant come Antonella Fumagalli in grado di dare una serie di indicazioni utili e supportare quindi i designers nel loro percorso di crescita costante. A tendere una figura che diventerà parte stabile e integrante del progetto.
Con Massimo Pedretti, OED Studio
MARZIA G. SAPIENZA
“Shanghainese Bund” il nome di questa collezione che si ispira ai grandi grattacieli di Shangai. Una metropoli che vive di grandi contrasti, sospesa tra luoghi tradizionali della città e della cultura cinese che si contrappongono ad architetture futuristiche dando così vita a una diversa immagine di spazio e design urbano. Allo stesso modo Marzia contrappone l’alta qualità dell’Alcantara a tessuti tecnici e innovativi che creano 6 outfit dal gusto minimal e geometricamente lineari che bilanciano i colori del grigio, nero e blu acciaio. Una collezione sporty chic dal forte carattere estetico, parte di un costante mutamento che non tralascia identità e unicità.
DIMITAR DRADI
Nato in Bulgaria e cresciuto a Morciano di Romagna, Dimitar ha dimostrato fin da bambino uno spiccato gusto estetico unito a una forte attrazione per tutto ciò che è bizzarro. Il suo concetto di arte riflette il suo carattere determinato, curioso e pieno di inventiva. La moda, intesa come forma d’arte e come incessante desiderio di stupore, ha dato vita alla sua collezione “The Crown of Love”: abiti-scultura dagli ampi volumi che traggono ispirazione dal fetish africano e uniscono l’amore per l’arte dell’Origami appresa dopo un viaggio in Giappone.
ELEONORA AZZOLINA
Un giovane brand indipendente, Made in Italy, nato nel 2015 ed ora alla sua quarta collezione che si sviluppa dall’incontro tra opposti: streetwear nelle forme e glamour nei dettagli. Un minimalismo che trova equilibrio in piccoli dettagli e mutazioni che sconvolgono completamente la visione di un capo. Ma anche forme che permettono movimenti in libertà grazie all’utilizzo di tessuti come felpe e lane cotte mixate a tessuti spalmati. Tutti gli abiti sono prodotti in un laboratorio sartoriale di proprietà con una attenzione altissima per la qualità e il dettaglio, sia nelle lavorazioni che nelle decorazioni realizzate interamente a mano.
ALICE FERRARO
Ispirata al concetto di Mindfulness di Osho, la collezione “New Real” rappresenta l’autenticità e l’unicità dei valori culturali ed estetici moderni, evocati da componenti essenziali. Un concept avant-garde, definito e dinamico, che combina elementi femminili a materiali inusuali quai silicone, lattice liquido e garze. Organza trasparente e tessuti intagliati a forma di viso vengono abbinati a vesti lunghe e fluenti dalle tonalità del verde, colore della rinascita e della rigenerazione. Abiti dalle forme geometriche che alludono alle linee elettromagnetiche che interferiscono con il sistema. Quasi un urlo per ricordare alla società iper-produttiva che “esistere è una cosa, vivere è un’arte.”
MARIA MAGDALENA
Il brand della giovane designer spagnola Alejandra Jaime cerca la propria ispirazione nella magia nel quotidiano. La sua collezione “We Are Cattle” è una esaltazione della unicità e dell’individualismo dell’essere umano e intende muovere una critica, in maniera divertente e sarcastica, al sistema in cui viviamo. Diversi i tessuti utilizzati: dalla lycra al vinile e ancora satin e capelli sintetici, finta pelle e soprattutto mouflon. Una metafora per sottolineare la visione di Alejandra che sostiene “gli esseri umani sono bestiame per le autorità.”
Foto Nils Rossi
Styling Ayesha Khan
Location WNFL Via Savona 11 Milano